Nel corso del suo iter di approvazione, il disegno di legge di conversione del DL 105 del 21settembre 2019 sul perimetro nazionale di sicurezza cibernetica ha ottenuto il via libera dalla Camera dei deputati con 269 favorevoli, 3 voti contrari e 137 astenuti. La proposta di approvazione approderà ora in Senato per il consueto esame e la relativa votazione.
Tenuto conto della trade war USA-Cina e della prudente posizione del nostro Paese, fa notizia oggi anche la concomitante inaugurazione a Roma della nuova sede del colosso cinese Huawei nel suo quindicesimo anno in Italia. A margine della cerimonia inaugurale, proprio il Ceo per l’Italia, Thomas Miao, ha dichiarato che il provvedimento normativo appena licenziato va cambiato nella parte in cui richiama la legge del 2012 che “discrimina” le aziende extra europee, precisando che “servono pari opportunità per tutti e non si può giudicare un’azienda in base a dove ha il quartier generale”. Miao ha comunque evidenziato che Huawei “non ha avuto problemi” con la normativa italiana. Accoglie con favore il provvedimento Luigi De Vecchis, presidente di Huawei Italia che ha dichiarato che l’allargamento del perimetro di applicazione delle norme “è perfetto” e va nella giusta direzione.