In Italia viviamo in un sistema fiscale del tutto opprimente. A farne le spese sono soprattutto i possessori di partite iva e piccole imprese, che oltre a dover fare i conti con un infinità di tasse e balzelli, a fine anno si ritrovano a dover anticipare iva, irpef e inps per l’anno successivo! Lo stato ci chiede di pagare le tasse su delle “ipotesi di guadagno” non ancora avvenute. Follia pura!!
Il sistema attuale soffoca e deprime l’economia, rendendo impossibile lo sviluppo del lavoro autonomo . Negli ultimi anni è stata applicata una metodologia di base che prevedeva lo smantellamento del lavoro autonomo . Per metodo, per esempio si intende anche il sistema iniquo degli acconti, che obbligano un imprenditore a pagare le tasse sulla base di una prospettiva, di una previsione, non di un reale incasso. Siamo alla futurologia applicata alle imposte, alla vessazione fiscale preventiva: “Io intanto ti stango, poi vediamo se riesci a incassare tanto quanto mi hai pagato”.