Terrorismo. Dalla proclamazione del Califfato avvenuta nel 2014, sono più di settanta gli attentati compiuti per le mani dell’Isis in 21 paesi, per un totale di più di mille e seicento vittime. E’ il bilancio di una strage lunga due anni. I morti continuano a crescere, gli ultimi l’8 gennaio 2017 a Gerusalemme, dove a perdere la vita sono state quattro persone.
Il “giorno del martire” è il venerdì, quando i fedeli affollano le moschee.
Sono circa mille i morti per mano dell’Isis al di fuori della Siria e dell’Iraq, una media di circa tre al giorno. Egitto, Libia, Turchia, i paesi più colpiti. Poi Yemen e Arabia. Ma il cambiamento più forte è il trasferimento della strategia del terrore in Europa: attentati registrati nelle principali capitali europee come Parigi, Berlino, Bruxelles.
Il paese più colpito del Vecchio continente è la Francia, con 136 vittime. Ma in Egitto, per mano dell’Isis, sono morte ben 289 persone, 271 in Nigeria e 250 nello Yemen.
Le vittime italiane continuano a crescere. Il bilancio ad oggi è di almeno venti connazionali.
Con questa mappa, realizzata dalla redazione di OFCS Report, ripercorriamo insieme tutti i paesi colpiti dal Califfato, molti dei quali sconosciuti a gran parte della popolazione mondiale.