• HOME
  • Internazionale
  • Difesa e Sicurezza
    • Militari Amministrativa
  • Economia
  • Salute
  • Cybersecurity
  • LabParlamento
OFCS.Report
  • 28 Febbraio 2021
OFCS.Report
  • HOME
  • Internazionale
  • Difesa e Sicurezza
    • Militari Amministrativa
  • Economia
  • Salute
  • Cybersecurity
  • LabParlamento
  • Difesa e Sicurezza Nazionale
  • Relazioni Internazionali
comments Share
You are reading
Israele-Gaza, la mappa dei tunnel è in Italia
Israele-Gaza, la mappa dei tunnel è in Italia
Internazionale
Home
Internazionale
Relazioni Internazionali

Israele-Gaza, la mappa dei tunnel è in Italia

25/05/2016 11:19 AM Yamas comments

Condividi l'articolo

Facebook Twitter LinkedIn VKontakte WhatsApp

Traffico d’armi e mujaheddin dissimulati da aiuti umanitari e transito di profughi. I tunnel, utilizzati ai confini con il Libano a nord e con il Sinai al sud di Israele, rispettivamente da Hezbollah ed Hamas, rappresentano un vero incubo per il Mossad e Shin Bet. In più di un’occasione, infatti, l’intelligence di Benjamin Netanyahu è stata presa in contropiede dagli attacchi sul proprio territorio condotti proprio con l’utilizzo dei cunicoli predisposti dalle milizie filo-palestinesi, che sfuggono al controllo aereo e sono individuabili solo con interventi di terra da parte delle forze di sicurezza ebraiche.

Come tutti i piani, anche quello messo a punto dai due grandi gruppi filo-palestinesi presenta una grossa lacuna. I tunnel sono infatti rappresentati in mappe in possesso non solo dei vertici delle due organizzazioni, ma anche dei loro simpatizzanti che di volta in volta vengono ospitati nella Striscia di Gaza o a Beirut, non ultimi quelli provenienti dall’Italia. Alcuni membri della comunità musulmana sciita italiana, stando alle informazioni in possesso di Ofcsreport, dopo essersi ingraziati i favori della leadership di Hezbollah, dell’appoggio economico di Teheran, delle rappresentanze diplomatiche nella Penisola e dei famigerati servizi segreti iraniani, il Vevak, sarebbero stati invitati a visitare alcune gallerie che condurrebbero i miliziani sciiti all’interno del territorio israeliano, proprio a ridosso dei kibbutz, individuati come obiettivi abbordabili per il compimento di blitz improvvisi contro i coloni stanziati nella zona. Gli invitati avrebbero successivamente ottenuto una sorta di mappatura dei tunnel da portare in Italia, allo scopo di informare i rappresentanti di Hezbollah stanziati nella Penisola sulla situazione in Libano e le prospettive per un’eventuale loro futuro incarico.

Gli incontri con la rappresentanza formata da sciiti italiani sarebbero stati fortemente voluti dal partito guidato da Hassan Nasrallah, che può così giovarsi di una testa di ponte nel nostro paese in funzione di  collegamento logistico da utilizzare sia per militanti in transito, ma anche per l’indottrinamento e l’adesione al programma filo iraniano che è alla base di Hezbollah.

Le recenti iniziative delle milizie sciite hanno infatti riscosso un notevole plauso dalla parte estrema della comunità sciita italiana. Hezbollah ha inviato i suoi migliori uomini in appoggio al regime di Bashar Al Assad in chiave anti Isis che, a sua volta, considera le alture del Golan un fondamentale sentiero per giungere successivamente a Gerusalemme, come dimostrerebbero i recenti video messaggi propagandistici dello Stato islamico.

Il filo rosso che lega lo sciismo italiano, Hezbollah e l’Iran trae spunto dalla volontà dei convertiti nostrani di dare visibilità alle varie associazioni rendendole realmente rappresentative, sia a livello mediatico sia anche dal punto di vista architettonico, con i vari progetti di edificazione di nuovi luoghi di culto da portare avanti con i lauti finanziamenti generosamente elargiti dai persiani.

Al pari, gli iraniani possono giovarsi di una fitta rete spionistica appoggiata, pare, proprio da alcuni italiani dai trascorsi non propriamente puri nelle organizzazioni extraparlamentari di destra e sinistra, che hanno trovato nell’Islam sciita il nuovo ideale da perseguire. Il trait d’union non è poi così incomprensibile. Estremismo, guerra non ortodossa e un comune nemico: Israele.

  • Tags
  • Ansar Bayt Al Maqdis
  • Bashar Al Assad
  • Ezzedin Al Qassam
  • Gaza
  • Hamas
  • Hassan Nasrallah
  • Hezbollah
  • ISIS
  • Israele
  • mujaheddin
  • Sinai
  • Stato ebraico
  • Tsahal

Condividi l'articolo

Facebook Twitter LinkedIn VKontakte WhatsApp
Next article La Russia in Siria a difesa degli interessi occidentali
Previous article Lo scudo missilistico della Nato che preoccupa Mosca

Yamas

Facebook Comments

Articoli suggeriti per te

Golfo Persico: nave cargo israeliana colpita da siluri iraniani Internazionale
28/02/2021 10:45 AM

Golfo Persico: nave cargo israeliana colpita da siluri iraniani

Repubblica Democratica del Congo: una terra da scoprire? Internazionale
25/02/2021 8:33 AM

Repubblica Democratica del Congo: una terra da scoprire?

The case for Usa withdrawal from Who: reversing President Trump’s decision undermines America’s vital interests Internazionale
25/02/2021 6:00 AM

The case for Usa withdrawal from Who: reversing President Trump’s decision undermines America’s vital interests

Congo: ambasciatore italiano e carabiniere uccisi in conflitto a fuoco Internazionale
24/02/2021 6:45 PM

Congo: ambasciatore italiano e carabiniere uccisi in conflitto a fuoco

La Cina contro il G7: "Cricche esclusive e ideologizzate" Internazionale
20/02/2021 7:40 AM

La Cina contro il G7: "Cricche esclusive e ideologizzate"

Il Kashmir e la “Summer strategy” Internazionale
20/02/2021 7:00 AM

Il Kashmir e la “Summer strategy”

Timeline
28 Feb 10:45 AM
Internazionale

Golfo Persico: nave cargo israeliana colpita da siluri iraniani

25 Feb 8:33 AM
Internazionale

Repubblica Democratica del Congo: una terra da scoprire?

25 Feb 6:00 AM
Internazionale

The case for Usa withdrawal from Who: reversing President Trump’s decision undermines America’s vital interests

24 Feb 6:45 PM
Internazionale

Congo: ambasciatore italiano e carabiniere uccisi in conflitto a fuoco

20 Feb 7:40 AM
Internazionale

La Cina contro il G7: “Cricche esclusive e ideologizzate”

20 Feb 7:00 AM
Internazionale

Il Kashmir e la “Summer strategy”

19 Feb 6:48 PM
Internazionale

Cómo Turquía intenta recuperar la influencia del Imperio otomano y las consecuencias para la política internacional I Parte

19 Feb 7:00 AM
Internazionale

Speciale Iran: il potenziale offensivo di Teheran

17 Feb 7:20 PM
Internazionale

La guerra en el Egeo sería el fin de la OTAN»: claves del conflicto entre Turquía y Grecia

17 Feb 2:38 PM
Internazionale

Ladakh (India): la Cina ripiega dalla regione contesa

  • Chi Siamo
  • Scrivici
  • La tua Pubblicità
  • Il Direttore
  • Il Personaggio
  • Ironizzando
  • I nostri partners
  • Back to top
Copyright ©2016-2021 OFCS.Report - Osservatorio - Focus per la Cultura della Sicurezza. Tutti i diritti riservati. La testata giornalistica “OFCS.REPORT” è stata registrata presso il Tribunale di Roma al n.96 con data 05.05.2016 . Direttore Francesca Musacchio - P.iva - 14692931000
Salvo accordi scritti, ogni forma di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito
Portale a cura di CapoWeb.it per OFCS
Privacy Policy