Per l’83% degli intervistati occorre che ogni governo abbia come priorità avere Forze Armate efficienti e affidabili, il dato cresce di sei punti in dieci anni. Per la maggioranza, infatti, serve un esercito forte al di là dell’Alleanza Atlantica. Ma non solo. Due su tre pensano che la nostra condotta nelle missioni, ci renda sempre più un Paese affidabile agli occhi del mondo. Allo stesso modo, e con una netta inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti, il 55% ritiene che un’Italia militarmente debole sarà meno rispettata all’estero. Sono alcuni dati del sondaggio “Forze armate e pubblica opinione” realizzato dal Centro studi indipendente, AnalisiPolitica e presentati oggi nella sala Nassirya del Senato.
Il dossier “tratta una raccolta di undici sondaggi inediti realizzati su campioni nazionali rappresentativi della popolazione adulta, otto dei quali effettuati nell’estate 2018 e tre nel dicembre 2017. Per la maggior parte di essi è stato possibile il raffronto temporale, con identici sondaggi realizzati da AnalisiPolitica negli anni precedenti”. I temi trattati riguardano la percezione del ruolo e dell’immagine delle Forze Armate per la difesa dello Stato; nella politica diplomatica; sulla scena internazionale; sul piano economico; nel tessuto sociale.
La maggioranza ritiene utile ripristinare il servizio di leva obbligato
Agli intervistati è stato chiesto se sono d’accordo o meno sul ripristino della leva obbligatoria di tipo moderno in Italia. La maggioranza ha risposto affermando di essere d’accordo, ritenendola una cosa anche utile al mantenimento del senso civico del cittadino. In particolare, due su tre vedono tramite il ripristino della leva, su base regionale, la possibilità di un ausilio alle Forze dell’Ordine e di Protezione Civile.
Missioni internazionali
Il sondaggio, però, ha mostrato anche un certo orientamento verso la politica internazionale e la presenza dei nostri militari in teatri operativi. Il 65% (dato in crescita), infatti, ritiene giusto che l’Italia sia presente sul piano internazionale. E il 74% vorrebbero che si organizzassero missioni per difendere le comunità cristiane perseguitate. Ma non solo. Circa quattro italiani su cinque considerano l’importanza dell’industria militare come impulso economico e occasione di lavoro. Come lavoratori, inoltre, i militari devono potere godere di tutele professionali come le altre categorie (59%). In particolare alla domanda se “i militari italiani devono potere, entro certi limiti, scioperare come gli altri lavoratori”, la maggioranza ha risposto affermativamente.
Rauti: “Gli italiani tifano per le forze armate”
“Questo sondaggio rende inconfutabile un fattore: gli italiani tifano per le Forze Armate. E non solo per suggestione patriottica, ma perchè rappresentano in maniera autentica l’attaccamento al Paese e la difesa dell’interesse nazionale – ha spiegato Isabella Rauti, Ufficiale dell’Esercito Italiano Riserva Selezionata, e capogruppo per FdI nella Commissione Difesa a Palazzo Madama – Torna, inoltre, imperante il riconoscimento del ruolo svolto dai nostri militari nelle missioni di pace e di ricostruzione internazionali. Il sondaggio, dunque, non rispecchia soltanto una forma di apprezzamento nei confronti delle Forze Armate, ma anche la richiesta di un impegno che superi il concetto strettamente militare al quale siamo abituati a pensare. Emerge, infatti, la necessità di un sovranismo militare, che deve essere accompagnato da un sovranismo politico e da un altro elemento imprescindibile, per troppo tempo minacciato ma che dobbiamo assolutamente rifare nostro: l’orgoglio nazionale”.
Alla presentazione del sondaggio, realizzato su iniziativa dei Senatori di Fratelli d’Italia, hanno partecipato anche il capogruppo di FdI al Senato Luca Ciriani, l’ex ministro della Difesa Ignazio La Russa e il deputato Salvatore Deidda.