L’ex spia accusa il M5S: “Finanziato da Chavez”. Dopo il partito spagnolo Podemos, le scottanti rivelazioni di El Pollo Carvajal potrebbero tirare in ballo anche il Movimento 5 Stelle in Italia. L’ex-numero uno dell’intelligence venezuelana è sicuramente un fiume in piena di rivelazioni al cospetto del giudice spagnolo, Manuel García-Castellón, che nel frattempo ha riaperto le indagini – archiviate nel 2016 – sul finanziamento illecito del regime chavista al partito politico spagnolo Podemos. Ofcs.report, pochi giorni fa, ha trattato del caso del presunto finanziamento a Podemos, sin dalla rocambolesca cattura di El Pollo a Madrid il 9 settembre scorso. Ma a quanto pare le confessioni non accennano a finire e, se confermate, interesserebbero persino la politica italiana.
Secondo le indiscrezioni riferite ieri dalla stampa internazionale (infobae e ok diario), El Pollo Carvajal avrebbe reso al giudice García-Castellón le seguenti dichiarazioni (testuale):
“… Mientras fui director de Inteligencia y Contrainteligencia Militar de Venezuela, recibí una gran cantidad de reportes señalando que este financiamiento internacional estaba ocurriendo. Ejemplos concretos son: Néstor Kirchner en Argentina, Evo Morales en Bolivia, Lula Da Silva en Brasil, Fernando Lugo en Paraguay, Ollanta Humala en Perú, Zelaya en Honduras, Gustavo Petro en Colombia, Movimiento Cinco Estrellas en Italia y Podemos en España. Todos estos fueron reseñados como receptores de dinero enviado por el Gobierno venezolano …”.
Da queste affermazioni sembrerebbe, più o meno chiaro, come il governo venezuelano abbia finanziato illecitamente il Movimento 5 Stelle in Italia, in quanto partito politico del panorama internazionale ispirato al “vento” di sinistra rivoluzionaria e anticapitalista che, come altri, appariva quale alleato naturale della rivoluzione bolivariana.
Si dice che il finanziamento illecito fosse stato disposto direttamente da Nicolás Maduro in contanti, per una cifra che si aggirerebbe intorno ai 3,5 milioni di euro, e consegnati ai dirigenti del movimento politico italiano attraverso la sede diplomatica venezuelana – tipico modus operandi anche in altre occasioni illecite – a Milano.
In attesa che le indagini in Spagna facciano il loro corso, chissà che non emergano nel frattempo ulteriori ed interessanti dettagli della presunta vicenda che forse riguarderebbe il Movimento 5 Stelle, tali da far attivare un fascicolo di interesse o comunque un’interrogazione parlamentare atta a chiarire tutti gli eventuali dubbi che sin da ora si stanno insinuando.
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