La tensione sale, dopo l’Europa ora è la volta dell’Egitto. Nella domenica delle Palme del 9 aprile un doppio attentato ha ferito il nord Africa. La prima esplosione è avvenuta nella chiesa copta di Mar Girgis, nella città di Tanta, provocando 27 morti e 78 feriti. Le forze dell’ordine della città hanno poi disinnescato due bombe rinvenute nella moschea Sidi Abdel Rahim. Un’ora dopo l’esplosione la polizia ha arrestato due persone sospettate di essere coinvolte nell’attentato. Secondo le prime indagini sembrerebbe che l’esplosivo sia stato messo sotto le panche dei fedeli che ascoltavano la messa. Un’altra pista sarebbe quella del kamikaze.
Isis rivendica
La seconda deflagrazione, invece, è avvenuta ad Alessandria, al di fuori della Chiesa copta di San Marco, dove un uomo si è fatto esplodere uccidendo 18 persone e ferendone 40. Proprio qui era presente il Papa copto Tawadris II. Il Patriarca, rimasto illeso insieme ai fedeli dentro la chiesa, ha dichiarato che “questi atti non danneggeranno l’unità di questo popolo e la sua coesione. Gli egiziani sono uniti di fronte a questo terrorismo fino a quando sarà sradicato”. Entrambi gli attentati sono stati rivendicati da Daesh tramite Amaq.
Paura per la visita del Papa
Un clima di tensione che fa paura a pochi giorni dalla visita di Papa Francesco in Egitto. E proprio il Santo Padre ha deciso di dedicare l’ultima parte dell’omelia della domenica all’accaduto, esprimendo forte cordoglio. “Il Signore converta i cuori delle persone che seminano terrore, violenza e morte, e anche il cuore di quelli che fanno e trafficano le armi. Al mio caro fratello, papa Tawadros II, alla Chiesa copta, e a tutta la cara nazione egiziana esprimo il mio profondo cordoglio”, ha detto Bergoglio.
La reazione
ll presidente palestinese Abu Mazen ha condannato gli attentati. Sulla stessa linea anche Hamas che li ha definiti un “crimine”.
“Esprimo orrore per i due attentati alle chiese cristiano-copte egiziane nella Domenica delle Palme, a Tanta e ad Alessandria”, ha dichiarato il ministro degli Esteri, Angelino Alfano.
“Questi vili attentati hanno causato un tributo di sangue spaventoso in un luogo di pace: questo ha reso l’atto ancora piu’ vile e malvagio. Il terrore – ha aggiunto – sarà sconfitto e il Governo italiano è al fianco delle nazioni impegnate in prima linea a contrastarlo”.
Gli fa da eco il leader della Lega, Matteo Salvini, che su Facebook scrive: “Sia maledetto chi versa sangue in nome di un Dio”.