Caro Porro …quello che ha paragonato Claretta Petacci a un maiale è il tuo nuovo ospite fisso? Puoi fare a meno di me. Non te ne fregherà nulla caro Nicola Porro … non mi interessa. Gli ascoltatori, fan, seguaci, chiamali come ti pare, vanno e vengono … uno più uno meno … per te è sicuramente uguale e non te ne fregherà nulla di questo (come definirmi?), forse “integralista”, uno che non accetta che siano superati certi limiti, e che reagisce.
E sì caro mio, perché davanti ai propri principi .. .quale che sia il prezzo, un Uomo non recede.
E non a chiacchiere, con i fatti.
Certo, nei limiti della doverosa compostezza, in modo come si dice oggi politicamente corretto, curando di non offendere e di evitare espressioni e parole che pure descriverebbero esattamente quel che certe situazioni suscitano…e che però, non essendo “politicamente corrette” (scusa, ma io preferisco parlare e scrivere in italiano, nonostante l’esterofilia imperante, soprattutto in tema di parole … preferibilmente inglesi), e sento incomprimibile la voglia di sbattertela in faccia tutta la rabbia che mi hai fatto scoppiare stasera ascoltando l’annuncio di chi sarebbe stato il tuo ospite fisso.
L’effetto che hai prodotto?
Semplicissimo, mi hai convinto ad andarmene lontano dalla tv, dove è rimasta la mia assai più tollerante moglie, a continuare a seguirti … per non sentire altro.
E sì, perché devi sapere, anche se non te ne fregherà nulla, che nonostante seguissi, con vero interesse le tue “zuppe”, e i tuoi interventi nelle trasmissioni televisive, che giravo ai miei non pochi amici, stasera mi hai convinto che sarà meglio che impieghi il mio tempo diversamente.
Di gente che continuerà a seguirti ne avrai sempre tanta, e ne sono anche contento, perché sei davvero bravo, soprattutto quando parli, come raccontano fosse uso degli indiani (d’America, cioè i veri americani) … “con lingua dritta”.
Peccato che, dalla scelta che hai fatto (anche se non so poi se la scelta sia stata davvero tua, o magari di qualcun altro, ma per me è uguale), inizio a pensare che … non proprio sempre … parli con lingua dritta.
E allora sai che c’è? Continua tranquillamente … senza di me …
Gli italiani, come ben sai, mandano giù di tutto … e che problema c’è …
Capivo, e capisco, che in tv hai e devi rispettare limiti che ti fanno vedere in qualche caso, come dire, un po’ “ingessato”. Come capisco, e apprezzo, la tua onestà intellettuale e le tue indiscutibili capacità nel districarti da certe situazioni, talvolta assumendo anche posizioni scomode.
Però stavolta hai fatto qualcosa, non so perché e neppure mi interessa, che mi ha fatto salire il sangue agli occhi (e sì, caro mio, da che mondo è modo, si dice così, e non come sei solito dire tu spesso nelle tue zuppe, “al cervello”). E voglio sperare che questo sia solo un tuo vezzo, e non un atteggiamento studiato, perché magari ti hanno fatto notare che l’espressione “sangue al cervello” potrebbe esser ritenuta “troppo forte” … per le delicate orecchie dei tuoi ascoltatori … o dei censori, che non mi stupirei se ci fossero davvero.
Problemi tuoi, non miei.
Stà a vedere però che … alla fine della favola, sono un uomo molto più libero di te.
Certo non ti invidio ….
Ho tollerato di ascoltare nelle tue trasmissioni personaggi improponibili, che affrontano argomenti di cui non sanno nulla, privi delle minime cognizioni, e che niente di meno, e con spocchia persino, si lanciano in disquisizioni su argomenti che non conoscono affatto, ma sopportare che tu ci proponga uno che ha definito la povera Clara Petacci, vittima dell’odio degli avi di questi maledetti finti democratici di oggi, come un maiale. E no, questo proprio non lo sopporto!
E te lo dico … ammesso che pubblichino questo mio sfogo …
Non sono, né potrei essere fascista, se non altro per un dato anagrafico, essendo nato molto dopo la sua fine, ma ho letto molto e so di saperne molto di più di tanti pseudo tuttologi, che ne parlano continuamente, dando solo mostra della loro abissale ignoranza.
Non è certo del fascismo, che può rivestire lo stesso interesse che potrei avere per la storia degli Orazi e Curiazi, e che fu una mera parentesi, peraltro assai breve, della storia del nostro Paese, e che al massimo può interessare a fini di studio, che voglio parlare, ma di qualcosa di diverso, ben più importante, almeno per me. Non ci si può presentare fingendo di criticare il sistema … e poi invitare come ospite gente come quell’ individuo, in linea proprio con quel sistema che critichi, che ha offeso la memoria di una disgraziata creatura … che ha avuto la sola colpa di amare l’uomo, secondo alcuni, sbagliato.
Quello di Clara Petacci fu un ignobile omicidio, e peggio ancora fu la sua esposizione in quella vergogna d’Italia che si chiama Piazzale Loreto … e lascio perdere i dettagli sul come.
Altro non vedo.
Buona prosecuzione Nicola Porro … posso solo augurarti tutto il bene possibile … con un ascoltatore in meno .…